Avvocato Roma - Diritto Penale

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Il procedimento penale e l'avvocato penalista

Così come già consigliato in altre occasioni ma ancor di più nel procedimento penale è di fondamentale importanza la scelta dell’avvocato.
E' possibile, infatti, che vi troviate a ricevere un "invito a rendere interrogatorio" o un "avviso di garanzia o di conclusione delle indagini preliminari.

E' anche possibile che riceviate una richiesta di rinvio a giudizio o un decreto penale di condanna, ovvero che siate sottoposti a misure cautelari.

In tutti questi casi è fondamentale farsi assistere da un avvocato penalista.

il sito avvocato Roma cercherà di illustrare i casi più comuni e frequenti che possono capitare dando una sommaria spiegazione degli istituti del diritto processuale penale.

Se non hai trovato la risposta che cercavi nel sito Avvocato Roma, puoi inviare una mail a:

 

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potrai parlare con l'Avvocato Gianni Busco o prendere un appuntamento presso lo studio legale Busco. Avvocato Roma e lo Studio Legale dell'Avvocato Gianni Busco opera su tutto il territorio nazionale ed ha sede a:

 

Roma Viale dei Parioli, 54

 

Milano Via Vincenzo Monti, 8

 

Bari Via Giacomo Matteotti, 3

  

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Avvocato Roma: L'Avviso di garanzia

La persona sottoposta alle indagini non viene sempre messa a conoscenza della sua qualità di indagato.

Capita spesso che le indagini siano a carico di ignoti, oppure che vi sono particolari esigenze che spingono a dover mantenere il segreto sulle indagini.
Il Pubblico Ministero, infatti, non ha l’obbligo giuridico di informare immediatamente il cittadino che è sottoposto ad indagini: tale obbligo sorge solo quando è necessario compiere atti per i quali è prevista la presenza del difensore.

Tale obbligo viene assolto proprio con la notifica del cosiddetto avviso di garanzia.
L’avviso di garanzia è disciplinato dall’art. 369 c.p.p., e consiste in una comunicazione scritta inviata con lettera raccomandata dal Pubblico Ministero alla persona sottoposta alle indagini ed alla persona offesa dal reato.
Attraverso l’avviso di garanzia di garantisce il diritto di difesa e, materialmente, serve al Pubblico Ministero per informare un soggetto che nei suoi confronti si stanno svolgendo indagini in relazione ad un fatto previsto dalla legge come reato.

Tale avviso, deve contenere alcune indicazioni:

- Le norme di legge che si ritengono violate;

- La data ed il luogo della consumazione del fatto-reato;

- L’invito ad esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia.

Qualora l’indagato non provveda alla nomina del difensore, il pubblico ministero provvede a nominarne uno d’ufficio.
La legge n. 60 del 2001, ha introdotto una nuova garanzia aggiuntiva da riportare nell'avviso di garanzia:

- l’informazione della persona sottoposta alle indagini sul diritto di difesa.

Il Pubblico Ministero,  nel momento in cui deve compiere il primo atto a cui il difensore ha diritto di assistere, deve quindi notificare all’indagato la comunicazione della nomina del difensore d’ufficio e deve fornirgli una serie di informazioni per garantire maggiormente il diritto di difesa.
Tale comunicazione è prevista a pena di nullità degli atti successivi e porta a conoscenza dell’indagato di tutti gli obblighi e le facoltà relativi alla difesa tecnica.

Essa deve contenere:

1. l’informazione dell’obbligatorietà della difesa tecnica nel processo penale;

2. il nominativo del difensore d’ufficio ed il suo indirizzo e recapito telefonico;

3. l’indicazione della facoltà d nominare un difensore di fiducia con l’avvertimento che, in mancanza, l’indagato sarà assistito da quello nominato d’ufficio;

4. l’indicazione dell’obbligo di retribuire il difensore d’ufficio, a meno che l’indagato non ottenga l’ammissione al gratuito patrocinio;

5. l’indicazione delle condizioni per l’ammissione al patrocinio per i non abbienti.

Puoi rivolgerci le tue domande ed esporre i tuoi dubbi scrivendo a Avvocato Roma all'indirizzo:

 

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Ti risponderemo rapidamente.

 

Se hai bisogno di un appuntamento per incontrare l'Avvocato Gianni Busco o uno dei collaboratori puoi telefonare al n. 349.4581494

 

 

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Avvocato Roma: La conclusione delle indagini preliminari

L’importanza di tale avviso è data innanzitutto dal fatto che molto spesso solo con questa comunicazione, l'indagato viene a conoscenza delle indagini svolte (e concluse) nei suoi confronti.
L'atto di conclusione delle indagini viene notificato anche al difensore di fiducia oppure al difensore di ufficio e deve avere un contenuto ben preciso:


- la sommaria enunciazione del fatto che viene contestato e l’indicazione delle norme di legge violate

- la data ed il luogo del fatto contestato;

- l’avvertimento che i documenti relativi agli atti di indagine sono depositati presso il PM e che l’indagato ed il suo difensore possono consultarli;
- l’avviso che l’indagato - entro 20 gg dalla notifica può:

1) presentare memorie;

2) produrre documenti;

3) depositare documentazione delle indagini investigative;

4) chiedere al PM nuovi atti di indagini;

5) chiedere di essere sentito a spontanee dichiarazioni o essere sottoposto ad interrogatorio.

Ed allora l’avviso di conclusione delle indagine ha la finalità di consentire all’indagato un contraddittorio anticipato con il quale la persona sottoposta alle indagini non solo potrà prendere atto delle accuse formulate nei suoi confronti  ma potrà anche organizzare la sua difesa contrastando – ancora prima dell’eventuale giudizio – le deduzioni dell’accusa.

Per ulteriori informazioni potrete rivolgervi al sito Avvocato Roma per mettervi in contatto con l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Roma inviando una mail a:

 

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Avvocato Roma: il decreto penale di condanna

Il decreto penale di condanna è un provvedimento penale disciplinato dall'art.459 c.p.p. con il quale si instaura un procedimento speciale, diverso dal processo ordinario.

Lo scopo di questo procedimento è quello di snellire e velocizzare il procedimento penale scegliendo un procedimento meno complesso e più lineare che permette di alleggerire il carico di lavoro dei Tribunali.

Il pubblico ministero, una volta svolte le indagini preliminari ed acquisite le proe in merito alla colpevolezza dell'imputato, quando ritiene che possa essere irrogata solo una pena pecuniaria può chiedere al giudice che venga emesso un decreto penale di condanna.

Il Giudice può accettare la richiesta del pubblico ministero o rigettarla (nel qual caso restituisce gli atti al PM)

Nel primo caso il Giudice emette direttamente il decreto penale di condanna nei confronti dell'imputato, contenente la contestazione del reato e l'applicazione della pena.

Si tratta quindi di un procedimento l'imputato non è presente lo può diventarlo sono eventualmente decida di impugnare il decreto.

L'impugnazione va proposta entro 15 giorni dalla notifica del decreto penale di condanna e, in tal caso, si apre un vero e proprio procedimento ordinario.

Se avete domande o volete maggiori chiarimenti sui procedimenti penali e sulle scelte da fare in questi casi potete inviare una mail all'indirizzo:


[email protected]


l'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Roma vi fornirà ulteriori chiarimenti rispondendo alle vostre domande.

 

 

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Avvocato Roma: le misure cautelari

Le misure cautelari sono provvedimenti adottati dall’Autorità Giudiziaria, prima di una sentenza di condanna o di proscioglimento.
Infatti, malgrado i principi di libertà garantiti dalla nostra Costituzione sono state previsti casi in cui  la libertà di una persona - indagato o imputato - sia limitata prima di una sentenza che si pronunci sulla sua responsabilità penale.

Per sottoporre un soggetto alla misura cautelare è necessario che a suo carico sussistano gravi indizi di colpevolezza e che il fatto non sia stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione (o di non punibilità).
Ovviamente, le misure cautelari devono essere adeguate e proporzionali all’entità del fatto ed alla sanzione che sia stata o si ritiene possa essere irrogata.
in tal senso, allora, dovrà essere scelta la misura cautelare più idonea al caso valutando, poi, il sacrificio che dovrà subire l'interessato rispetto al fatto compiuto.
E' necessario, poi, che vi siano specifiche esigenze di indagine che l'imputato si sia dato alla fuga o sussista il concreto pericolo che egli si dia alla fuga oche vi sia un concreto pericolo che questi commetta gravi delitti con uso di armi o di altri mezzi di violenza ovvero delitti di criminalità organizzata.
Le misure cautelari sono disposte solo su richiesta del pubblico ministero, il quale deve presentare al giudice competente gli elementi su cui la richiesta si fonda e tutti gli elementi a favore dell’imputato.

Avvocato Roma vi suggerisce di rivolgervi sempre ad Avvocato in modo da scegliere in modo prudente la strada migliore per voi.

in caso di dubbio potrete rivolgervi all'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Roma per ricevere ulteriori chiarimenti ed informazioni.

L'Avvocato Gianni Busco dello Studio legale Busco di Roma riceve a:

 

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Avvocato Roma: l'arresto in flagranza di reato ed il fermo

L'arresto in flagranza di reato ed il fermo sono chiamate misure pre - cautelari.
Queste misure comportano comunque delle restrizioni alla libertà personale e di fatto rappresentano una anticipazione delle misure cautelari vere e proprie che saranno disposte successivamente dal giudice.
Tali misure vengo applicate direttamente dalla Polizia Giudiziari nei  casi di:

1) necessità ed urgenza;

2) per finalità di pubblica sicurezza,

e dovranno essere convalidate da un Giudice entro 96 ore.
Perché si possa procedere al fermo di una persona è necessario che sussistano gravi indizi di colpevolezza e del pericolo di fuga.

Il fermo è disposto principalmente dal P.M. ma anche dalla polizia giudiziaria  P.G. nel caso in cui sussistano gravi indizi di colpevolezza ed il pericolo di fuga e sempreché il reato contestato preveda l'applicazione di questa misura.
Viceversa, l’arresto potrà sì essere eseguito direttamente dalla Polizia Giudiziaria ma solo ove vi sia la flagranza del reato o la quasi flagranza (quindi durante il compimento del reato o immediatamente dopo e durante la fuga).

Puoi rivolgerci le tue domande ed esporre i tuoi dubbi scrivendo a Avvocato Roma all'indirizzo:

 

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Ti risponderemo rapidamente.

 

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Avvocato Roma: le misure cautelari personali e reali


Le misure cautelari personali:
tali misure comportano per il soggetto una limitazione della libertà personale (coercitive) oppure un limite al libero esercizio di facoltà giuridiche (interdittive);.

Tra le misure cautelari personali coercitive ritroviamo quelle custodiali (arresti domiciliari, custodia in carcere, custodia in luogo di cura, divieto di espatrio, obbligo di presentazione alla P.G.) e quelle non custodiali (allontanamento dalla casa familiare, divieto e obbligo di dimora).

Tra le misure cautelari personali interdittive troviamo la sospensione della potestà di genitore, la sospensione da un pubblico ufficio o servizio e il divieto di esercitare determinate attività.

Per potersi applicare una misura cautelare personale ci si deve trovare di fronte ad un delitto per cui si prevista la pena dell dell’ergastolo o della reclusione superiore (nel massimo) a 3 anni.

 

Le misure cautelari reali:

Tali misure incidono sul patrimonio determinando l’indisponibilità di cose o beni.
Tra esse vi sono il sequestro conservativo e dal sequestro preventivo.

Esse incidono sul patrimonio creando un vincolo che rende indisponibile le cose ed i beni.

La scelta di questa misura cautelare ha la finalità di  garantire eventuali e futuri pagamenti di pene pecuniarie, spese di giustizia ed eventuali risarcimenti danni oppure ha l'esigenza di impedire la commissione di nuovi reati o ulteriori conseguenze di quelli già commessi.
A differenza di quelle personali, per l'applicazione delle misure cautelari reali non è necessario che sussistano i gravi indizi benché sia sempre necessaria un'attenta valutazione da parte del giudice.

Le misure cautelari saranno quindi disposte per soddisfare e tutelare specifiche esigenze di pericolo di inquinamento delle prove, pericolo di fuga e tutela della collettività

 

 

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la rubrica di diritto penale è stata realizzata ed è curata dall'Avvocato Miriam Vergine